Bimbi ucraini allo Zoo di Napoli. Attimi di gioia e spensieratezza
Giornata meravigliosa oggi allo Zoo di Napoli che ha aperto gratuitamente a tutti i rifugiati di guerra, le sue porte. Nata dall’idea degli imprenditori napoletani Mario Morra e Maria Teresa Ferrari, è stata immediatamente appoggiata dal direttivo dello zoo di Napoli in persona, Mario Floro Flores, la splendida iniziativa dedicata ai piccoli ucraini presenti sul territorio.
Si è da subito mossa una vera e propria campagna di solidarietà nella quale hanno spiccato le figure di Francesco Grimaldi (Drowssap) e della società Dimorra che hanno messo a disposizione navette gratuite per garantire il trasporto degli ospiti dal Porto di Napoli a Fuorigrotta e viceversa. A dare un importante contributo anche il consolato Ucraino che ha fornito mediatori e volontari ad accompagnamento dei bambini lungo i percorsi del parco, trasformato in un piccolo gioiello dalla famiglia Flores.
L’Unitalsi ha fatto da capofila tra le associazioni che hanno parteciperanno alla giornata. Oltre i ristori, anche artisti dell’intrattenimento hanno voluto aderire a questa meravigliosa giornata, tra cui il comico, illusionista e speaker radiofonico: Marco Critelli. Tantissimi bambini sono arrivati allo zoo di Napoli e hanno potuto dimenticare per qualche ora, il dolore delle proprie famiglie che hanno dovuto lasciare l’Ucraina. Si percepiva la voglia di gioire e non è stato difficile davanti ai giochi d’illusionismo di Marco Critelli e i numeri di Fabio Moschetti.
«Penso che noi artisti – spiega lo speaker di Radio Marte, Marco Critelli – abbiamo l’obbligo di regalare un sorriso alle persone che stanno vivendo un momento difficile. O almeno ci dobbiamo provare perché ritengo sia un piccolo ma importante gesto di pace. Non cambierà loro la vita – conclude Critelli – ma almeno cambia mezz’ora del loro tempo».
I bambini, inoltre, hanno potuto visitare il meraviglioso zoo di Napoli, accompagnati dal personale. Un piccolo ma importante gesto che dimostra, ancora una volta, l’immenso cuore dei napoletani.